Passo indietro. Venerdì pomeriggio chiudo la storia?,
frequentazione?, relazione?, insomma quella cosa che ho avuto con il
Pantofolaio Rosa e a cui lui non ha mai tenuto a dare una definizione. Sì, lo
so che non vi avevo più aggiornato su di lui, ma sostanzialmente perché non ci
sarebbe stato nulla di nuovo da raccontare. La storia che si ripete, avete
presente? Ecco, appunto, la nostra! In breve, due sabato fa c’è stata l’ennesima
telefonata a seguito di 24 h di silenzio, in cui ci siamo detti che la cosa tra
di noi non poteva funzionare. Troppe difficoltà. Troppo poco interesse per
superare le (sue) paure. Troppa differenza di stile di vita per condividere
qualcosa. Insomma, tutto come sempre. Così quel sabato l’ho passato cercando di
non pensare, poi però sono arrivati a valanga i pensieri e così ho deciso che
Domenica sarei scappata da Roma con un tipo, sperando che distraendomi e magari
buttandomi in un’altra follia sarei riuscita a smettere di rimuginarci sopra.
Invece sono tornata a casa (la casa era di Marianna, ma in fondo è anche un po’
la mia!) e dato che i pensieri non se ne andavano, li ho accompagnati con una
scatola di ferrero rocher. Lunedì, poi, per fortuna c’è stato il lavoro e
quindi ho smesso per forza di cose sia di pensare, che di mangiare ferrero
rocher e poi lunedì sera… la chiamata. L'aspettavo. Mi mancava. Però
avrei pregato di non riceverla. E con me, sono certa pregassero in coro
anche tutte le mie amiche. Sapevano che se non l’avesse fatto lui, io non l’avrei
mai fatto. E invece lui l’ha fatto e
così ci siamo rivisti. Giuro che ero del tutto intenzionata a non cedere di
nuovo. Ero stanca di questi sbalzi d’umore, di non riuscire mai per un attimo a lasciarmi andare e rilassarmi, di non vivere qualcosa con la consapevolezza che tutto stava filando liscio perché entrambi provavamo piacere nello stare insieme. Sostanzialmente, ero stanca di portare avanti una cosa che
tanto entrambi avevamo capito che non andava, perché tanto non c'è niente da fare, quando le cose vanno non c'è bisogno di parlarne, le si vivono e basta. E infatti non capisco tuttora perché
poi si è incaponito in questo modo, dato che seduti al tavolino di un bar mi ha
ammesso di non sentire le farfalle pur chiedendomi un’altra sola settimana. Ora,
tutti sanno che le farfalle hanno il tempo di schiusa di almeno un mese, cosa
pensava che gli nascesse in pancia in una settimana? Nulla, e infatti il nulla
è successo. Tu tto come sempre, ossia
il silenzio ed evidentemente nessun principio di sfarfallamento, così io, che
sono lungimirante, non ho atteso nemmeno quella settimana e già venerdi al
telefono gli ho spiegato appunto il ciclo vitale di una farfalla. Così ho
passato il venerdi sera inebriata da altro e il venerdi notte inebriata da lui!
Perché io sono una persona coerente, si sa! Però sabato ho ripreso coscienza che
è ancora inverno e che per le farfalle devo aspettare primavera e così
abbiamo richiuso questa cosa tra di noi, almeno guardandoci negli occhi. Da sabato
pomeriggio fino a tutta la notte mi sono presa il mio giorno di giramenti e
domenica finalmente sono arrivata alla conclusione che forse il periodo sabbatico
dalla frequentazione del genere maschile ancora non è bastato e così in una
frazione di secondo ho chiamato il ragazzo con cui sarei dovuta uscire stasera per
spiegargli, appunto, che forse ancora non ci ho capito granché su come
funzionano gli uomini e, già che ci sto, nemmeno su come funziono io. Mi rendo
conto di non aver fatto una bella figura, ma tanto sarebbe solo servito ad
incasinarmi un altro po’, quando invece l’unica cosa chiara che ne ho tratto
dalla storia col Pantofolaio Rosa è che devo prima capire bene cosa cerco, per
non ripetere più l’errore di avvicinarmi a qualcuno quando già dalle prime
battute si capisce che la cosa non andrà.
Così eccomi domenica con le mie cuffiette sparate nelle
orecchie per cercare di non sentire tutti i miei "se" e
"ma" e tornare a casa piena di buste di vestiti da shopping compulsivo.
Insomma, tutto da decalogo e come da decalogo mi sarei aspettata di passare il
mio lunedì mezza tramortita tra l'alzataccia di prima mattina per la trasmissione,
il lavoro e poi di corsa a chiudermi in casa. Invece, per fortuna, non tutti
gli uomini vengono per nuocere, come appunto il Calzinaio Matto, che per quanto
strampalato e bizzarro possa essere, alla fine forse è quello le cui stranezze combaciavano
meglio con le mie. E così, proprio quando mi ero arresa a passare il mio lunedì
sera a cucinare branzino con patate da sola a casa, ecco il suo invito a pranzo
che mi ha riempito il cuore e rassicurata sul fatto che io non ho proprio nulla
che non vada. Anzi, a detta sua, non devo proprio sprecare tempo con persone che non si rendono conto di che persona stanno lasciando andare.... e se lo ha detto lui!! E dato che io non credo nelle coincidenze, penso proprio che noi
due ci vogliamo talmente tanto bene (no Luana, non ci amiamo più! quello che ci lega è veramente una profonda stima e un infinito bene, quindi non ci sperare!), che sentiamo reciprocamente quando uno ha
bisogno dell’altro, ed è per questo che ora sto scrivendo questo post, in pieno
relax, sdraiata sul divano di casa del Calzinaio Matto, con il mio Linetto
appollaiato sulle gambe, mentre in forno sta cuocendo un salmone croccante che
tra poco condividerò con l’unico maschio che da adesso in poi avrà spazio nei
miei pensieri… il mio Linetto!
4 filetti di SALMONE fresco
4 fettine di PANE
1 ciuffo di PREZZEMOLO
1 ciuffo di ANETO
2 rametti di TIMO
1 rametto di ROSMARINO
½ LIMONE (buccia)
PEPE BIANCO
SALE
OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA
1) lavare e asciugare il salmone
2) porlo su una teglia rivestita di carta da forno.
3) Tagliate a cubetti le fette di pane e mettetele in un
mixer insieme alle erbe aromatiche, la scorza di mezzo limone, l’olio, il sale
e il pepe.
4) Tritate il tutto grossolanamente, ottenendo delle briciole
non troppo fini.
5) Coprite con questa panatura il salmone schiacciando bene
in modo da compattarla.
6) Mettete in forno caldo a 180° per 20/25 minuti
1 commenti:
piacere sono nuova, mi unisco alle tue lettrici, se ti va vieni a trovarmi...ecco il link http://torella88.blogspot.it/ grazie
Posta un commento