“Tanto
prima o poi dovrai decidere di buttare qualcuno giù dalla torre”
Roba
che mi giro intorno e:
1) non mi sento tanto in alto come umore da stare su una
torre;
2) non è che veda molti uomini intorno a me che mi
chiedano di scegliere loro;
3) ma perché?
Io
ho un amico, un amico speciale. Molto speciale. Così speciale che, seduti al
tavolino di un locale con tre birre davanti lui e tre bicchieri di vino io,
ancora non siamo riusciti a darci una definizione. Ma, a quanto pare, sono
bravissimi tutti gli altri a darcela e a dispensarci di consigli, che vanno dal
“siete dei matti”, “tanto la cosa non potrà reggere”, “in queste situazioni si
deve dare un taglio netto”, “uno dei due finge di stare bene”, al fatidico “tanto
presto tornerete insieme”.
Ora,
nella vita tutto è possibile, tanto è vero che Paolo Fox per tutto l’anno
precedente diceva che i Pesci avrebbero vissuto un trasferimento nel 2013 e
infatti io mi sono trasferita a casa di Veronica. Ma mica tutti hanno le doti di veggenza di Paolo Fox!
Io
e il Calzinaio Matto ci sentiamo tre volte al giorno, il primo che ha un
problema chiama l’altro, ci raccontiamo tutto, ma ovviamente no i tre argomenti
tabu per qualsiasi coppia di separati:
1) “di chi erano i calzini rosa quando sono stata a casa
tua?” perché l’unica cosa che ti farebbe stare meglio è che lui risponda che
dopo di te ha capito di essere gay;
2) “ti hanno vista al supermercato che
compravi il gilette sensor excel con 5 lame”, perché l’unica risposta che lo
farebbe stare meglio è che dopo di lui hai smesso la pillola e questo ti ha
creato sfasamenti ormonali che ti hanno fatto assumere sembianze da licantropo;
3) “senti ma quel viaggio che avevamo prenotato…”, perché
se lo vai a fare tu pensi tutto il tempo a come sarebbe stato se fossi
andata con lui, e se ci va lui pensi tutto il tempo a con chi sta condividendo
la camera doppia, mentre tu sei a casa sua a tenergli il gatto! Annullato.
Insomma, ieri è proprio questo che abbiamo provato a sviscerare. Abbiamo un problema, ci
siamo detti. Oppure lo avevamo prima, abbiamo concordato!
Noi
siamo stati e lo siamo tuttora importanti l'una per l’altro, noi proviamo
vicendevolmente profondo rispetto e infinita stima (questa la dico. Il complimento più bello ricevuto in vita mia, infatti, risale all’altra sera “c’hai
un cuore così, c’hai una capoccia così, ma perché ci devo rinunciare?” e solo
lui poteva farmelo e solo da lui avrebbe avuto senso), ma semplicemente non ci
amiamo più. Ci vogliamo bene, un bene infinito, talmente grande che per allontanarci non è
bastata una super separazione con annessi rinfacci del tipo “ti sei portata via
pure il ferro da stiro”, roba che usa solo t-shirt e polo per non dover stirare.

Spaghetti con le vongole
Ingredienti per due
persone:
-
300 g di SPAGHETTI
-
500 g di VONGOLE
-
2 spicchi d’AGLIO
-
PEPERONCINO q.b.
-
PREZZEMOLO q.b.
-
SALE q.b.
-
OLIO extra
vergine d’oliva
Preparazione:
1)
lasciar spurgare
le vongole almeno per un paio d’ore in acqua salta
2)
una volta
spurgate completamente, mettere gli spicchi d’aglio in camicia, un po’ di peperoncino e l’olio in una padella antiaderente e abbastanza
capiente
3)
far soffriggere l’aglio
e, appena è pronto, buttare in padella le vongole
4)
richiudere
immediatamente la padella con il coperchio e alzare la fiamma altissima. In tre
minuti massimo le vongole saranno giù tutte aperte.
5)
Spegnere subito
il fuoco e lasciar riposare
6)
A questo punto,
alcuni sfumano le vongole con il vino affinché poi si crei la cremina tipica di
questo piatto. No, il Calzinaio Matto sottolinea che questa tecnica la usano
quelli che non sanno cucinare gli spaghetti con le vongole, perché in realtà va
usata solo l’acqua di cottura della pasta
7) Quindi, buttare giù gli
spaghetti nell’acqua un po’ salata e scolarli un minuti prima che si cuociano
8)
Versarli appena
scolati nella padella con le vongole e iniziare a mantecare con fiamma viva,
aggiungendo un po’ di acqua di cottura
9)
Mantecare fino
all’addensamento dell’acquetta che si sarà formata, ma non troppo, altrimenti
nel piatto gli spaghetti si seccheranno subito
10) Aggiungere
prezzemolo tritato a piacimento e servire.
E ancora per una volta, da casa del Calzinaio Matto, buono gnam a tutti!
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