
E poi chiacchiera, chiacchiera... e quando capisce che sto per
chiudere anche il terzo occhio, quello della mente, perché gli altri due da un
bel pezzo hanno calato la saracinesca, di soppiatto si sdraia accanto a me e
nell'orecchio mi inizia a leggere gli ultimi messaggi che si è scambiata prima
con quello della palestra, che però non ci piace più di tanto (ovviamente
plurale maiestatis: non è che potrò lasciare il divano al primo che passa)
perché la prima volta che ci è uscita lui ha chiesto alla cameriera di
portargli una forchetta, peccato però che erano andati al giapponese e queste
sono cose su cui - è chiaro - non ci si può passare sopra; poi con quello che
sin da subito abbiamo eletto l'uomo della vita, o meglio l'ho eletto io, perché
lei ogni due per due mi saltella in stanza, una volta per dirmi "quanto è
dolce" e un'altra "mmm... questo non mi convince proprio",
a seconda che lui scriva se sta andando al cinema e quindi non potrà rispondere
al cellulare, o se sta passando davanti ad un negozio di animali e ha avuto la
brillante idea di comprare un cagnolino tutto per loro. E si sa che un cane
dura almeno 15 anni ed è per questo che l'ho eletto uomo della vita.

Per fortuna, quando è arrivato il messaggio avevamo già attivato
quel neurone a testa che le farfalle della Runci non avevano fatto in tempo a divorare durante la notte e dopo
un “nun-gne-la-posso-fa” detto all’unisono, abbiamo convenuto insieme la
seguente risposta: “Io i soldi li ho finiti con questo messaggio. Buona Pasqua”.
Il tipo ha anche avuto il coraggio di rispondere, ma noi no… Vero, Runci???
Insomma, morale della favola: la mia Runci questo periodo sarà
pure ambita come una rosetta calda, ma poi a mangiarsela non ci riesce nessuno,
ovviamente tranne me! E siccome anche voi che avete la pazienza di leggere
questo blog meritate la vostra rosetta calda, ecco a voi la ricetta.
ROSETTA ROMANA
Ingredienti:
> Per la biga:
- 50 g di FARINA MANITOBA tipo 00
- 225 g di ACQUA minerale naturale
- 5 g di LIEVITO DI BIRRA fresco
> Per l'impasto:
- 100 g di FARINA
- 87 g di ACQUA MINERALE NATURALE
- 9 g di SALE
- 3 g di MALTO D'ORZO
- 4 g di LIEVITO DI BIRRA fresco
- 6 g di LECITINA DI SOIA (coadiuvante naturale)
Preparazione:
1) sciogliere il lieveto nell'acqua
2) versare nell'impastatrice la farina e poi l'acqua
3) mettere a velocità 1
4) l'impasto è pronto quando omogeneo e non granuloso
5) prendiamo l'impasto e posiamolo con la forma di una palla su unna spiana di legno
6) copriamolo con un canovaccio e lasciamolo lievitare per almeno 24 ore
7) quella che otteniamo è la cosidetta biga
8) Il giorno dopo aggiungiamo alla biga gli altri ingredienti poco alla volta tranne il sale (sempre nell'impastatrice)
9) mandiamo l'impastatrice a velocità 1 per 10 minuti
10) quando l'impasto si è staccato completamente dalle pareti allora aggiungiamo il sale e aumentiamo la velocità a 3 o 4
11) prendere l'impasto e lasciarlo riposare almeno per 30 minuti
12) una volta riposato, stacchiamo dei pezzi da circa 80 g ciascuno e formiamo delle pallette
13) anche le pallette vanno fatte riposare per almeno 30 minuti coperte
14) a questo punto prenidiamo un tagliamele e pressiamo ciascuna palletta, senza arrivare fino in fondo
15) lasciamo lievitare per altri 60 minuti
16) ora è possibile infornare. Forno statico a 250° per 25 minuti. Posare le forme ovviamente con la rosa in alto e su una teglia rivestita con carta forno.
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