9 Settembre 1993
Primo giorno di scuola. La maestra ci assegna i posti
dei banchi e io capito insieme ad una ragazzina tutta nera, bassina, che per le
prime due ore di lezione non spiccica una parola. Suona la campanella.
Ricreazione. Mi guardo intorno e mi spunta davanti una biondina tutta pepe col
sorriso stampato sulla faccia. Attacco subito bottone e alla fine della scuola,
mentre scendiamo le scale per uscire, esordisco: “Senti ma domani ci mettiamo
in banco insieme?”. E lei: “ Ma come
facciamo, poi le nostre compagne ci rimangono male”.



Oggi è il compleanno mio e di
Claudia, ma anche dell’Amicizia in generale e proprio ieri con alcune mie
amiche abbiamo buttato giù una serie di ricordi, frasi, eventi che abbiamo
vissuto insieme in tutti questi anni e che sono per noi la sintesi di cosa
significhi essere veri amici.
Magari per la maggior parte
di voi non avranno senso e faranno sorridere solo chi si ritroverà protagonista
di queste storielle, ma sono certa che invece, plasmate su ciascuno di voi, vi
faranno fare un tuffo nella vostra memoria e vi faranno ricordare perché siete così
legate alle persone che vi circondano.
E allora ecco il mio senso
dell’Amicizia.
L’AMICIZIA
è:
- Claudia che si
è presa uno schiaffo volante al Goa per dividermi mentre mi tiravo i capelli
con una.
- Entrare a casa
di Marianna, trovarla insieme a Claudia con trapano in mano e scatoloni di Ikea
sparsi per casa, ed esordire senza nemmeno salutarle “Non vi aspetterete che io
faccia qualcosa” e uscire qualche ora più tardi avendo pulito tutta la cucina,
sistemato gli alimenti in frigo in ordine di scadenza, e ritrovarsi ovviamente con un’unghia rotta.


- Avere in
macchina il carica batterie dell’iphone a doppia entrata perché non si sa mai che
a qualche amico serva di caricare in contemporanea a me.
- Giulia a cui
dico di avere una stalker sul blog che mi insulta pesantemente (sì dico a te
che continui a scrivermi minacce ed improperi e per la quale ho dovuto chiudere
i commenti del blog. Continua pure, perché l’unica cosa che sei riuscita ad
ottenere è farmi coccolare ancora di più da tutti i miei amici!) che mi
risponde: “Tesoro, il problema è solo che sorridi e sei felice”.
- Daniele che mi
urla “è frocioooooo” ogni volta che prendo un palo.
- Aldo che a 31
anni ancora si preoccupa per me; mamma che a 31 anni ancora mi rimprovera; papà che a 31 anni ancora mi dice che sono il suo orgoglio; nonna che a
31 anni ancora mi compra gli ovetti kinder; zia che a 31 anni ancora mi fa
compagnia in bagno; Roberto che a 31 anni ancora mi considera la cugina
piccola; mio cugina che a 31 anni ancora preferisce guidare lei; zio che
a 31 anni mi chiama ancora Camilla, e forse più a ragion veduta ora, che quando
ero piccola!


- uscire di casa
in tuta per fare la mia passeggiata e ritrovarmi dopo pochi metri seduta al
locale di Christian a bere spritz e ridere per ore.
- annuire
convintamente e non sbottare a ridere in faccia alla mia amica che mi dice che
Fabri Fibra è fico ed è proprio il suo tipo.

- frignare senza
sosta dichiarando che in fondo a me piaceva raccogliere i calzini da sotto il
letto e avere accanto le mie amiche che non mi mandano a quel paese.


- Fare un nuovo
cd al mese ed inserire sempre le stesse canzoni perché non sia mai che qualche
mia amica salga in macchina e non trovi la nostra canzone.

- La chiamata di
Domenico alle 9 di mattina per chiedermi:
“pensi che sarai di nuovo fidanzata a
Novembre, perché andiamo a Copenaghen!”.

- “Prendere in
prestito” 3 rotoli di carta igienica a lavoro perché “Oh, siamo proprio sorelle, manco a me andava
di andare al supermercato!”

- Darsi il
cambio di notte per assicurarsi che torni a casa sana e salva nei miei periodi
di follia notturna.
- Essere
svegliate tutte le mattine con Radio Italia tv e non ritrovarsi con gli
occhiali sul naso perché Veronica me li ha tolti prima di andare a dormire
mentre io già russavo.
-
Eliminare un amico
perché sta sulle palle all’altra.

- “Ok, ora tocca
a me raccogliere la falena che hai appena ucciso”. “Bene, ti prendo una marea
di carta. Ops, è finita!”
- Andare dal
cinese e cenare con l’iphone in mano senza dirsi una parola, perché viviamo
insieme, lavoriamo insieme, usciamo insieme, andiamo in vacanza insieme… qui
veniamo solo perché il frigo è ovviamente vuoto.

- Farmi trovare
sempre gli accrediti allo stadio al derby, perché io i soldi alla Roma non
glieli do.
- Scroccare le
sigarette a Piergiorgio e dirgli in faccia “però queste mi fanno schifo”
- Fare da
testimone a mia sorella ed essere stata presente al primo incontro tra lei e
suo marito.
- Trovarsi di
tanto in tanto un libro di cucina sulla scrivania.
- Ordinare un
qualsiasi piatto al ristorante e ritrovarsi la forchetta di Veronica dentro non
appena il cameriere lo serve in tavola.
- Cancellare
un’amicizia di un vecchio flirt perché ora piace alla mia amica.
- “Noi siamo
fatte l’una per l’altra perché io ti smonto e tu mi pompi”
- Non parlarsi
per 4 anni col mio migliore amico e ritrovarsi come se non fosse passato
nemmeno un giorno.
- Incontrarci
ogni tanto a cena con gli amici del liceo e raccontarci la propria vita come se
ci fossimo visti il giorno prima.
- Il mio “vi
rileggo il messaggio – mentre stiamo guardando la puntata di finale di stagione
di Grey’s Anatomy – così lo interpretiamo meglio”, dopo averglielo già mandato
in chat su whatsapp e commentato esaustivamente con 6 persone.

- ”Andiamo alla
Rambla che li sono tutti giovani” e ritrovarsi due stabilimenti più in là
circondate da nonni e nipoti perché la mia amica ha chiamato in lacrime e non
vuole stare in mezzo al casino.
- Andare a cena
dal giapponese due volte a settimana, perché una volta va a me e una va a
Veronica.
- Togliersi la
sigaretta dalla bocca per aspettare che quella lenta di Marianna finisca la
pasta (50 g )
in mezz’ora.
- Andare fino a
Norma solo per assicurarmi che tutte le mie amiche riatterrassero sane e salve
col parapendio.
- Veronica che
si trucca ogni mattina con sullo specchio impressa la foto di me e il mio ex
perché mi manca tanto.

- “Voglio andare
sola” e tu invece capisci di doverla far decantare per poi farti trovare
direttamente in macchina.
- Cenare con la
pasta per celiaci e dire a Claudia che è buonissima.
E dato che oggi è il
compleanno dell’Amicizia tra me e Claudia, questa sera festeggeremo alla grande
con una bella torta senza glutine e anche senza lattosio….
Perché l’amicizia passa anche
per queste questo!
TORTA DI CASTAGNE
Ingredienti:
- 300 g di FARINA DI CASTAGNE
- 100 g di FARINA DI RISO
- 100 g di CACAO AMARO
- 200 g di ZUCCHERO
- 400 ml di
LATTE DI SOYA
- 100 g di OLIO
- 2
uova
Preparazione:
- Versare in
una ciotola tutti gli ingredienti e mescolare fino ad ottenere un composto
liscio ed omogeneo
- Oliare e infarinare con la farina di riso uno
stampo per dolci di circa 18
cm
- Versare
dentro il composto e infornare per 30 minuti a 180°
1 commenti:
Grande post, devo provare!
La cucina è anche la mia passione nei tuoi articoli si può anche vedere! Saluti
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