ok ok, ho esagerato. In questi giorni sono uscita quasi tutte le sere. Una volta l'inaugurazione di un locale, il giorno dopo una cena tra amici, due giorni prima un aperitivo non programmato e alla fine eccomi qui a fare i conti con il post sbornia. E' tutta colpa della primavera. A Roma il sole è alto fino a sera, le temperature sono piacevoli, la sera basta un giacchetto leggero, gli amici iniziano ad uscire e diventa impossibile riuscire a dirgli no. D'inverno è diverso. D'inverno il massimo che riesci a fare è andare a cena fuori oppure a casa di qualcuno. Tutti siamo più uggiosi e infreddoliti e si accettano gli inviti solo per non perdere di vista gli amici. In realtà, il freddo mi congela qualsiasi arto del corpo e riuscire a trascinarmi fuori di casa, o meglio ancora fuori dalle coperte, è un'impresa davvero ardua. E così quando arrivano le belle giornate, le serate con gli amici in giro diventano un piacere e non più un obbligo. Ci si incontra per l'aperitivo, magari a Trastevere, o anche a Ponte Milvio, le chiacchiere ci coinvolgono tutti, l'acol inizia a inebriare la testa e non si ha più voglia di tornare a casa. Un bicchiere di vino bianco, fresco, aromatico, rende la serata piacevole. Due la rendono frizzante. Tre iniziano a essere tanti, ma comunque il vino scende giù fresco e nemmeno ci accorgiamo che abbiamo raggiunto quota quattro. A quel punto via libera a qualsiasi tipo di chiacchiera e pettegolezzo, perchè tanto tutti intorno a noi sono arrivati allo steso punto di ebrezza. Una volta in macchina iniziamo a sincerarci che i guidatori siano in grado di condurre il mezzo, messaggio per sapere se tutti hanno scampato i posti di blocco e squilo per avvisarci che abbiamo richiuso la porta di casa dietro di noi. Eccomi qui a togliermi il giacchetto, poi le scarpe e se fino ad un attimo prima tutto andava bene, ecco che una volta a casa cadono tutte le nostre forze. E' come se fosse un istinto di sopravvivenza. Beviamo, chiacchieriamo, guidiamo e una volta che le nostre cellule nervose avvertono che abbiamo scampato il pericolo e siamo al sicuro, ci abbandonano improvvisamente lasciandoci girare la testa. Ci mettiamo a letto e iniziamo a sperare che la tv smetta presto di girare intorno a noi, o che il letto smetta di sussultare nemmeno fossimo sotto terremoto. E quando siamo proprio sicuri che in quelle condizioni non riusciremmo mai a prendere sonno, ecco che ci svegliamo direttamente il pomeriggio dopo. Niente mal di testa per fortuna: il vino era buono. Ma non riusciamo a muovere nemmeno il braccio per prendere gli occhiali e cercare di capire che ore siano. Ci mettiamo almeno un'altra ora prima di prendere coraggio a mettere un piede fuori del letto e quando lo facciamo ecco risvegliarsi i nostri sensi. Un pò di mal di pancia, tanta sete, poche forze. Ci accorgiamo della nostra sbornia solo quando ci rialziamo dal letto e iniziamo a rimettere insieme i pezzi di memoria come fosse un puzzle. Uno appena arrivata al locale, il secondo per brindare al nuovo contratto, il terzo quando ci ha raggiunti un altro amico, il quarto e chi lo sa? ma sappiamo perfettamente che ci sarà stato anche un quarto bicchiere di vino. E ora l'unica cosa che riusciamo a fare è riprometterci di non farlo più, per almeno un mese! E nel frattempo però dobbiamo far in modo di tornare ad avere un aspetto decente e un alito se non profumato, almeno decoroso. Come si fà? Bè, a dormire abbiamo dormito e questo è un primo punto a nostro favore, ora dobbiamo bere, bere tanta acqua. No credete a quelli che raccontano che un bicchiere di birra dopo una sbornia aiuta a riprendersi. Non so se sia vero o no, ma ad ogni modo mi sembra il rimedio degli alcolizzati. E dato che noi non siamo alcolizzati, ma abbiamo esagerato solo per una sera, allora credete a me: acqua. Una volta bevuto molto e ripetutamente, dobbiamo far calmare tutti quei rumori e strani spostamenti nella pancia. Bisogna assorbire l'alcol e per questo vanno benissimo i carboidrati. Pasta, patate, pane, pizza bianca. Tutto ottimo. E dato che io ci ho messo almeno 3 ore prima di riprendere le forze, sono ormai le cinque del pomeriggio e ho deciso di cucinare delle buonissime patate al forno. Il piatto è facile ed una volta infornato abbiamo tutto il tempo di struccarci e mettere una maschera rilassante sul viso. Una volta tolta, le patate saranno pronte!
Ingredienti per due persone:
- 4 PATATE belle grosse
- 2 spicchi d'AGLIO
- SALE
- PEPE NERO
- ROSMARINO
- OLIO extra vergine d'oliva
Preparazione:
1) pelare e lavare le patate
2) asciugatele con uno straccio e tagliatele a tocchetti non grandissimi
3) oleate una teglia con l'olio
4) mettere le patate con due spicchi d'aglio, il pepe nero e il rosmarino
5) infilzate i due spicchi d'aglio con due stuzzicadenti, così sarà più facile riconoscerli per rimuoverli
5) infornate a 180°
6) dopo 15 minuti togliete gli spicchi d'aglio e girate le patate
7) fate cuocere per altri 30 minuti